da http://www.ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=31&id_blog_post=40489
A Ponte Nuovo il nuovo micro nido 'I Pargoli'
sabato 27 novembre 2010
INAUGURATO IL NUOVO MICRO NIDO "I PARGOLI" A PONTE NUOVO (RA)
Alla presenza del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci e dell'assessore all'Infanzia del Comune di Ravenna, Elettra Stamboulis è stato inaugurato questa mattina il Micro Nido "I Pargoli", in via Del Biancospino,51 a Ponte Nuovo .
Alla presenza del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci e dell'assessore all'Infanzia del Comune di Ravenna, Elettra Stamboulis è stato inaugurato questa mattina il Micro Nido "I Pargoli", in via Del Biancospino,51 a Ponte Nuovo .
"Siamo convinte - dichiarano le titolari - che il nostro progetto possa dare risposte a tutte le famiglie che oggi non sono riuscite a trovare un posto nido per i loro bimbi. Inoltre, abbiamo installato una webcam di ultima generazione installata da Associazionidiidee, al fine di dare la possibilità ad ogni genitore di guardare da casa o dall'ufficio il proprio figlio/a, tutto naturalmente nel rispetto della privacy di ogni bimbo e di ogni persona che vi lavora".
L'inserimento della Web Cam all'interno di un servizio, che accoglie a mio avviso un'età "tenera e "delicata", come il Nido, è sicuramente innovativo soprattutto per il periodo storico-culturale-sociale (e chi più ne ha più ne metta) che stiamo attraversando, scosso dai CASI di maltrattamento del CIP e CIOP di Pistoia http://www.repubblica.it/cronaca/2009/12/03/news/ceffoni_e_vomito_lasilo_degli_orrori_due_maestre_arrestate_a_pistoia-1820329/ e dal caso più recente avvenuto proprio a Conselice nel Ravennate http://www.teleromagna.it/2011/01/due-maestre-indagate/.
La tecnologia entra nel progetto pedagogico della prima infanzia e funge da ulteriore supporto sia alla Genitorialità che di fronte a questi CASI si sente ancor più debole e inerme (non basta già l'ansia fisica e psicolgica del distacco dal proprio piccolo) e alle Educatrici/ori il cui ruolo professionale richiedere la capacitò di sapere attuare un lento e graduale accoglimento e inserimento della diade genitore/bambino rassicurandoli, supportandoli...e di certo questi eventi non aiutano in un'ottica di reciprocità e fiducia in quanto si trovano di fronte a genitori ancor più ansiosi e terrorizzati ("Ma a chi lascio mio figlio ??", mi potrò fidare ?.....ecc......)
L'inserimento della Web Cam all'interno di un servizio, che accoglie a mio avviso un'età "tenera e "delicata", come il Nido, è sicuramente innovativo soprattutto per il periodo storico-culturale-sociale (e chi più ne ha più ne metta) che stiamo attraversando, scosso dai CASI di maltrattamento del CIP e CIOP di Pistoia http://www.repubblica.it/cronaca/2009/12/03/news/ceffoni_e_vomito_lasilo_degli_orrori_due_maestre_arrestate_a_pistoia-1820329/ e dal caso più recente avvenuto proprio a Conselice nel Ravennate http://www.teleromagna.it/2011/01/due-maestre-indagate/.
La tecnologia entra nel progetto pedagogico della prima infanzia e funge da ulteriore supporto sia alla Genitorialità che di fronte a questi CASI si sente ancor più debole e inerme (non basta già l'ansia fisica e psicolgica del distacco dal proprio piccolo) e alle Educatrici/ori il cui ruolo professionale richiedere la capacitò di sapere attuare un lento e graduale accoglimento e inserimento della diade genitore/bambino rassicurandoli, supportandoli...e di certo questi eventi non aiutano in un'ottica di reciprocità e fiducia in quanto si trovano di fronte a genitori ancor più ansiosi e terrorizzati ("Ma a chi lascio mio figlio ??", mi potrò fidare ?.....ecc......)
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