giovedì 17 febbraio 2011

EDUCATIONAL BLOGGER NETWORK: per migliorare la didattica basta un blog

Ho trovato, navigando per internet cercando articoli e link riguardanti il "Weblog (Blog) in educazione " argomento suggerito dal Prof.re Betti del corso che sto seguendo di "Comunicazione e Pubblicazione On-line", il seguente link http://www.scuolaer.it/ , il portale della Scuola della Regione Emilia-Romagna e al suo interno ho trovato la seguente pagina intitolata come l'oggetto del mio post (che ho voluto riportare pari pari in quanto sintetizza perfettamente l'argomento che ho scelto di porre alla Vostra attenzione)http://www.scuolaer.it/archivio/anno_2003/educational_blogger_network.aspx


"Facili da creare, semplici da usare, adatti a molteplici attività: c'è chi li usa come portali di classe, archivi delle attività didattiche, spazi di scrittura collaborativa o portfolio degli studenti. Sono i weblog, o blog, e negli Stati Uniti hanno fatto il loro ingresso nel mondo dell'istruzione in maniera davvero trionfale, riscuotendo un successo senza precedenti tra i docenti e attirando l'attenzione di media autorevoli come il New York Times.
Ora per promuovere ancora di più l'uso dei blog in classe e per aiutare insegnanti e professionisti dell'educazione ad accostarsi a questi strumenti è nata la Educational Blogger Network (eBN), comunità internazionale sponsorizzata dal Bay Area Writing Project dell'Università di Berkeley e da Weblogger.com. eBN è una rete che unisce docenti e organizzazioni che dalla scuola materna all'università usano i weblog per l'insegnamento e l'apprendimento.........eBN è aperta a tutti coloro che nel mondo sono attivamente impegnati nell'educazione ad ogni livello: insegnanti che usano i weblog e sovrintendenti di programmi nelle scuole primarie e secondarie; docenti di college e università; educatori; specialisti delle tecnologie e professionisti di settori legati all'istruzione...."
 
Sicuramente l'utilizzo del BLOG in campo Educativo, soprattutto nella società odierna, riesce a creare quella RETE COMUNICATIVA, di cui ho già parlato nel precedente post su Nativi e Immigrati Digitali: educatori/docenti di tutti i gradi scolastici che si "mettono in rete" e "mettono in rete" i loro contenuti, insegnamenti..il BLOG come ulteriore strumento educativo nella loro professione che ritengo essere sempre più ardua e impegnativa...
 
E proprio all'interno del portale della Scuola dell'Emilia Romagna ho trovato interessante l'iniziativa messa a disposizione delle Scuole della Regione "BLOGER: i blog pensati per la Didattica"
"E un servizio gratuito riservato alle scuole, classi, insegnanti e studenti della Regione Emilia-Romagna. Le scuole possono utilizzare il servizio BlogER all'interno dei loro progetti didattici. La piattaforma Blog-ER si distingue per l'essenzialità della grafica, che esalta i contenuti, e per la semplicità della gestione. I Blog sono facili da creare, semplici da usare e adatti a molteplici attività. Si possono usare come portali di classe, archivi delle attività didattiche, spazi di scrittura collaborativa e portfolio degli studenti e degli insegnanti. " 

venerdì 11 febbraio 2011

CHI SONO I NATIVI DIGITALI e GLI IMMIGRATI DIGITALI ???

Nel precedente Post SAFER INTERNET DAY 2011 ho citato il termine NATIVI DIGITALI, non so se qualcuno è andato al link per approfondire l'argomento, nel caso non l'avesse fatto lo invito a farlo (guardate anche il video !!) per farvi un'idea  di ciò che significa
http://aspti.ch/blogs/ictblog/2009/11/25/i-nativi-digitali/
"Il termine “nativi digitali” è stata coniato da Mark Prenski nel 2001 e definisce la generazione dei nati a partire dal 1990, generazione immersa nelle ICT fin dalla prima infanzia."

Facendo una ricerca su Internet sui NATIVI DIGITALI mi sono imbattuta in un articolo che mi ha fatto sorridere, ma soprattutto secondo me è significativo riguardo l'argomento e rende chiara l'idea del termine http://punto-informatico.it/3073483/PI/News/nativi-digitali-non-sanno-pedalare.aspx
"I nativi digitali non sanno pedalare I bambini tra i 2 e i 5 anni saprebbero utilizzare il computer ma non andare in bicicletta o allacciarsi le scarpe. Una ricerca di AVG"
Sempre dall'articolo:
"Lo studio ha evidenziato quanto si sia evoluta l'esperienza infantile. L'indagine ha mostrato che la maggior parte dei bambini piccoli non sappia ancora nuotare, o allacciarsi le scarpe ma al contempo sappia come accendere un computer, utilizzare il mouse, giocare ad un gioco per il computer o effettuare una chiamata col cellulare."

Detto questo direi che tutto appare più chiaro, le ultime generazioni sono anni luce dalla mia (anno 1980) e da quelli di tanti altri, quella degli IMMIGRATI DIGITALI "E gli immigrati digitali? Sono tutti quelli che pur attraversando l’evoluzione delle nuove tecnologie hanno forti inerzie all’uso competente ed abile degli strumenti digitali (telefonino, internet , e-mail, sms etc.). I professori (sigh!), purtroppo appartengono a questa categoria di persone. E’ vero, anche quelli più preparati e/o predisposti all’uso delle nuove tecnologie si trovano in grande difficoltà a svolgere una didattica efficace che riesca a carpire l’attenzione dei ragazzi...."

Spesso questi due "mondi" hanno difficoltà a COMUNICARE, proprio per i mezzi e le modalità diverse di comunicazione, e questo si riflette in tutti i contesti: quello sociale, familiare, educativo.Effettuando una ricerca sui Nativi e sugli Immigrati ho letto vari articoli in merito al dibattito tutt'ora in essere e non risolto riguardo i Professori e la loro Didattica ancora "antiquata", basata sui TOMI, e poco "attraente" per un "pubblico" avvezzo fin dalla nascita a mezzi comunicativi affascinanti e "sexy" come i computer di ultima generazione, i-phone, Playstation, MAC,.....Molti Professori sono restii a cambiare la propria Didattica probabilmente perchè intimoriti da queste tecnologie a loro lontane, altri invece (leggendo sempre alcuni articoli su internet) hanno cercato questo "incontro", attraverso per esempio l'organizzazione di Laboratori di Informatica.

Ciò che ho riportato è chiaro che fa riferimento alla Scuola Primaria, Secondaria e Superiore, e dell'introduzione della Tecnologia e dell'Informatica nella Scuola dell'Infanzia cosa ne pensate ? Oggi la maggior parte delle Scuole dell'Infanzia hanno introdotto la tecnologia creando anche per i più piccoli attività Laboratoriali che vedono l'uso e la conoscenza (basilare) del computer....Che cosa ne pensate ? Siete d'accordo ?.....il mio parere è che in questa fascia d'eta sono ancora molto importanti le attività di manipolazione, di gioco (singolo o di gruppo), d'interazione con i pari e gli adulti e sinceramente proporre un'attività al computer, che considero un pò alienante, lo lascerei fare alle istituzioni educative successive....Dopo appunto non lamentiamoci se nostro figlio, alunno, nipote non sa allacciarsi le scarpe !!!

mercoledì 9 febbraio 2011

SAFER INTERNET DAY 2011: GIORNATA DELLA SICUREZZA IN RETE

http://www.sicurinrete.it/
"L'8 Febbraio è la giornata della sicurezza in rete. In tutto il mondo, si alternano eventi e iniziative per un uso di Internet più sicuro e consapevole. È un appuntamento promosso dalla Commissione Europea nell'ambito del programma Safer Internet che nel nostro paese ha come referenti Save the Children e Adiconsum che coordinano il centro italiano per la sicurezza in rete."
SLOGAN 2011:
"Mano sul mouse e piedi per terra. E' più di un gioco è la tua vita!"

http://www.sicurinrete.it/2010/index.htm
"Una volta che hai pubblicato materiale su Internet, è fatta. Nel senso che non sai più che fine può fare, hai perso il controllo sulla foto, il video, il post. E che dire se lo vedono persone che non volevi? E se poi ci ripensi per qualche motivo? Ad esempio: pubblichi un bacio tra te e il tuo ex o la tua ex ragazza. Ti piacerebbe che questa foto girasse su Internet per altri 30 anni? Che tutti sappiano che siete stati insieme? Senza dimenticare che una foto, tua o dei tuoi amici, può essere soggetta a fotoritocchi, utilizzata in situazioni non simpatiche, scaricata e spedita a persone che non conosci (o che conosci e vuoi tenere alla larga…). Le possibilità sono infinite. Fatto sta: una volta pubblicato qualcosa online, non si può tornare indietro."

Questa giornata, a livello Europeo e Nazionale, (che ho scoperto leggendo un quotidiano) dedicata alla
SICUREZZA IN RETE e CONSAPEVOLEZZA alla degli strumenti tecnologici che usiamo quotidianamente, è sicuramente importante ai giorni nostri: dai link che ho riportato e che potete consultare come potrete vedere si spazia dai temi riguardanti la sicurezza, la privacy, ai rischi e ai consigli per un buon USO delle tecnologie.
Un evento di questo tipo soprattutto può servire per avvicinare le generazioni non appartenti ai NATIVI DIGITALI a conoscere questo mondo con cui i propri figli hanno una dimestichezza che a volte spaventa, e come sappiamo spesso ciò che non si conosce, ciò che spaventa ci allontana ma questo non deve e non può accadere quando si parla di INTERNET, TECNOLOGIA, SOCIAL NETWORK, i cui utenti sono i "nostri " figli. Non per niente, e i casi mediatici (purtroppo quotidiani) di scomparse di bambini, ragazzine, ce lo dimostrano, portano gli investigatori, i giornalisti a cercare subito se la ragazza/o scomparsa, ha un proprio profilo su facebook, si cerca il telefonino (tabulati delle telefonate, ricerche con i satelliti) SOLO in quel momento c'è un allarme su COSA o CHI il figlio può avere incontrato, conosciuto.......Questo chiaramente è il caso estremo ( e neppura tanto estremo, negli ultimi 6 mesi i telegiornali e i programmi di cronaca e "intrattenimento" ci sottopongono ai casi di "Sara" e "Yara"), bisogna quindi prevenire, EDUCARE, conoscere ciò che USANO e USIAMO con dimestichezza (forse troppa), automatismo, perdendo di vista alcuni aspetti invece fondamentali che in qualche modo possono "SALVARCI" dalla sovraesposizione.

Da: http://mamma.pourfemme.it/articolo/bambini-e-tecnologia-oggi-e-il-safer-internet-day/10105/

venerdì 4 febbraio 2011

ARTE, INFANZIA E TECNOLOGIA: "AL MAR LA CAMERA DELLE MERAVIGLIE"

L'esperienza ravennate che fa incontrare l'arte, la tecnologia e il mondo dei piccoli:

http://www.ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=30847
"Cinque stanze, allestite negli spazi espositivi del secondo piano del MAR Museo D'Arte della Città di Ravenna, disegnano un percorso emozionale alla scoperta dello "spazio delle meraviglie". Cinque installazioni dotate di un valore estetico autonomo, microcosmi che raccontano e ascoltano storie, ambienti sonori, malleabili e duttili, che fanno da eco all'intervento individuale, originale e diretto dei bambini nel loro percorso di attraversamento di queste "macchine" curiose."
Un percorso multisensoriale suddiviso in 5 Stanze (I. Il serpente con le orecchie, Il vento che canta/corre nel cielo, Lo specchio di Alice, Gli occhi che ascoltano l’acqua, Il bosco fantastico) che permette al bambino di esplorare, di conoscere il mondo circostante attraverso l'opera e la tecnologia ("....Immagini proiettate disegnano alberi su una foresta di bianche bande, sospese e leggere. Mosse dalla brezza del
nostro passaggio, queste fronde verticali s’aprono morbide, svelano tenere luci di nidi d’uccelli che cantano...") mettendo in gioco il proprio corpo, con la presenza dell'adulto che assume quella posizione PROSSIMALE, di chi osserva, e nel caso aiuta, suggerisce.

Ritengo questa esperienza innovativa, creativa: permette al bambino di esplorare se stesso e il mondo circostante (in tutti i suoi "elementi") facendo così interagire i "mondi" dell'ARTE, della TECNOLOGIA che sembrano così lontani per questa piccola e tenera età e invece così vicini e complementari.
Questa esperienza coinvolge e supporta la genitorialità che viene messa in contatto con il mondo dell'arte, del teatro, delle arti plastiche insieme ai propri figli.

LA WEBCAM ENTRA NEL NIDO: L'ESPERIENZA DE "I PARGOLI" DI RAVENNA

A Ravenna, la mia città di residenza, è stato inaugurato il 27/11/2010 il 1° Nido Privato con un proprio Sito Web http://www.ipargoli.com/ , ma l'aspetto innovativo è l'installazione di una web cam all'interno del servizio stesso http://www.ipargoli.com/areariservata.php tramite cui i genitori possono collegarsi per vedere in qualsiasi momento il proprio figlio.....

da http://www.ravennanotizie.it/main/index.php?id_pag=31&id_blog_post=40489
A Ponte Nuovo il nuovo micro nido 'I Pargoli'
sabato 27 novembre 2010
INAUGURATO IL NUOVO MICRO NIDO "I PARGOLI" A PONTE NUOVO (RA)

Alla presenza del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci e dell'assessore all'Infanzia del Comune di Ravenna, Elettra Stamboulis è stato inaugurato questa mattina il Micro Nido "I Pargoli", in via Del Biancospino,51 a Ponte Nuovo .
"Siamo convinte - dichiarano le titolari - che il nostro progetto possa dare risposte a tutte le famiglie che oggi non sono riuscite a trovare un posto nido per i loro bimbi. Inoltre, abbiamo installato una webcam di ultima generazione installata da Associazionidiidee, al fine di dare la possibilità ad ogni genitore di guardare da casa o dall'ufficio il proprio figlio/a, tutto naturalmente nel rispetto della privacy di ogni bimbo e di ogni persona che vi lavora".


L'inserimento della Web Cam all'interno di un servizio, che accoglie a mio avviso un'età "tenera e "delicata", come il Nido, è sicuramente innovativo soprattutto per il periodo storico-culturale-sociale (e chi più ne ha più ne metta) che stiamo attraversando, scosso dai CASI di maltrattamento del CIP e CIOP di Pistoia http://www.repubblica.it/cronaca/2009/12/03/news/ceffoni_e_vomito_lasilo_degli_orrori_due_maestre_arrestate_a_pistoia-1820329/ e dal caso più recente avvenuto proprio a Conselice nel Ravennate http://www.teleromagna.it/2011/01/due-maestre-indagate/.
La tecnologia entra nel progetto pedagogico della prima infanzia e funge da ulteriore supporto sia alla Genitorialità che di fronte a questi CASI si sente ancor più debole e inerme (non basta già l'ansia fisica e psicolgica del distacco dal proprio piccolo) e alle Educatrici/ori il cui ruolo professionale richiedere la capacitò di sapere attuare un lento e graduale accoglimento e inserimento della diade genitore/bambino rassicurandoli, supportandoli...e di certo questi eventi non aiutano in un'ottica di reciprocità e fiducia in quanto si trovano di fronte a genitori ancor più ansiosi e terrorizzati ("Ma a chi lascio mio figlio ??", mi potrò fidare ?.....ecc......)

UN BLOG TUTTO DEDICATO ALLA TECNOLOGIA E ALL'EDUCAZIONE

E' IL MIO PRIMO BLOG, E SARA' PRINCIPALMENTE DEDICATO AL MONDO DELLA TECNOLOGIA E DELL'EDUCAZIONE NELL'AMBITO DELLA PRIMA INFANZIA (3 MESI-3 ANNI)...PER RIFLETTERE SULL'INTEGRAZIONE DI ESSI IN AMBITO EDUCATIVO, DIDATTICO....